Accoglienza per il paziente affetto da Binge Eating Disorder
Accoglienza del paziente affetto da Binge Eating Disorder: analisi della domadaÈ sempre opportuno conoscere in modo accurato il paziente e la problematica che porta; spesso dietro la richiesta iniziale (ad es. perdere peso), si sviluppano o si celano altri disagi o aspetti fondamentali che vanno presi in considerazione e adeguatamente collocati e trattati nel percorso.
Si cerca così di offrire un’accoglienza dell’individuo di tipo globale che tenga conto di tutti i fattori, in particolare della richiesta e delle aspettative.
Il paziente è sempre portatore di una forte domanda bisognosa di risposte certe per un cambiamento possibile; è importante cercare di capire, valutare e dare forma concreta a questa domanda in modo attento e approfondito, ponendo particolare attenzione ai significati e alla reale richiesta.
È necessario, per un ascolto attivo e coinvolto, un atteggiamento empatico in grado di valorizzare le parole del paziente e chiarire il significato che esse implicano, colmando la distanza tra quello che lui intende dire, pensa e prova e quello che il professionista comprende.
E’ fondamentale per una terapia davvero efficace, porre innanzitutto al centro la persona nella sua totalità, sia prima che durante il trattamento. Dal punto di vista pratico ciò significa predisporre un tempo e uno spazio di ascolto adeguati in grado di accogliere il vissuto della persona, le sue aspettative, paure, difficoltà, ai fini di uno scambio aperto e rispettoso dei diversi punti di vista e di una comunicazione costruttiva su finalità e priorità tra professionista e paziente. Il paziente deve fare, a sua volta, lo sforzo di annullare i propri pensieri e convinzioni per lasciare lo spazio ad un ascolto attento e coinvolto.