Diabulimia

DIABULIMIA

La Diabulimia è una condizione medica ancora misconosciuta. Tale termine è stato usato in letteratura per indicare l’omissione intenzionale o il sottoutilizzo di insulina in pazienti diabetici come metodo di compenso per controllare il peso corporeo. Si tratta infatti di una condizione in cui è presente la diagnosi di diabete tipo 1 e un comportamento alimentare disfunzionale.

Secondo la Diabulimia Helpline, una delle prime organizzazioni ad occuparsi del problema, in America oggi il 40% delle donne tra i 15 e i 30 anni con diagnosi di diabete e tratti di personalità di tipo perfezionistico sarebbe a rischio di diabulimia.

Alla base del disturbo alimentare c’è il ruolo dell’insulina nell’assorbimento degli zuccheri: questo ormone aiuta infatti l’organismo ad assimilare correttamente il glucosio contenuto negli alimenti; nei pazienti diabetici tipo 1, solitamente molto magri a causa della disfunzione, ciò si traduce generalmente in un aumento ponderale che potrebbe generare una insoddisfazione nella percezione che la persona ha di se. Di qui la rinuncia volontaria alle dosi di insulina prescritte dal medico diabetologo per continuare a dimagrire.

Un comportamento del quale i medici, fino a pochi anni fa, raramente si accorgevano se non per le conseguenze: problemi al fegato, ai reni, alla vista fino al decesso.

Chi è a rischio di diabulimia?

Dall’analisi degli studi presenti in letteratura emerge che i pazienti con diabulimia presentano alcune caratteristiche di personalità comuni, quali:

ü  Perfezionismo

ü  Attenzione all’aspetto fisico

ü  Insoddisfazione corporea

Non tutti i pazienti con diagnosi di diabete tipo 1 quindi sono a rischio di sviluppare tale disturbo, ma solamente quelli in cui è già presente una modalità di pensiero predisponente.

 

Come riconoscere la diabulimia? Segni e sintomi del disturbo

Sfortunatamente molti clinici che trattano i pazienti diabetici spesso non si accorgono che alcuni di essi potrebbero avere un disturbo alimentare. La letteratura riporta che circa il 30-40% delle giovani donne con diabete tipo 1 ha o potrebbe avere un disturbo alimentare. E sebbene la diabulimia è poco comune negli uomini, quando si manifesta, ha gli stessi effetti negativi riportati per il genere femminile.

I segni di allarme che dovrebbero far pensare ad una diagnosi di diabulimia sono:

ü  Scarso controllo metabolico con iperglicemie e elevati livelli di emoglobina glicata

ü  Peso corporeo stabile o perdita di peso nonostante dieta ipercalorica

ü  Ricorrenti ospedalizzazioni per chetoacidosi diabetica

ü  Pochi controlli glicemici giornalieri

ü  Paura dell’ipoglicemia o riferita sensazione di “poca energia” o di “sentirsi giù”

ü  Incostanza negli appuntamenti con il medico

ü  Pelle secca e perdita di capelli

ü  Classici sintomi di diabete: poliuria, polifagia, polidipsia..

ü  Classici sintomi di disturbo alimentare: eccessivo esercizio fisico, fatica, debolezza, amenorrea..

 

 

Conseguenze e danni organici del disturbo

L’associazione di diabete e disturbi alimentari incrementa fino a 3 volte le complicazioni associate al diabete: infezioni, danni renali, retinopatie, neuropatie e piede diabetico. A questo quadro si associano i danni causati dal disturbo alimentare: amenorrea, ritardo nello sviluppo, problemi gastrici, dentali, della pelle..

Se sottovalutato il disturbo può portare a conseguenze molto gravi fino alla morte.

 

Trattamento multidisciplinare della diabulimia

L'identificazione precoce del paziente che restringe o ommette la dose di insulina è presupposto per garantire un miglior risultato. Il trattamento simultaneo del diabete e del disturbo alimentare è complesso, infatti il soggetto con diabulimia ha bisogno di ricevere un aiuto da personale specializzato per entrambe le condizioni. Un precoce intervento multidisciplinare, condotto da un medico endocrinologo, un medico esperto in diabete tipo 1, uno psicologo e uno specialista dei disturbi dell’alimentazione, è indicato nei pazienti con diagnosi di diabulimia. Se il trattamento ambulatoriale non è efficace, potrebbe rivelarsi necessario il trattamento residenziale.

 

Bibliografia e sitografia

http://www.diabulimiahelpline.org/research.html

Journal of Diabetes Nursing (January 2015): Understanding poor outcomes in women with type 1 diabetes and eating disorders

Diabetes Care (July 2015): Eating Disorders in Girls and Women With Type 1 Diabetes: A Longitudinal Study of Prevalence, Onset, Remission, and Recurrence

Journal of Diabetes and Its Complications (Jan 2015): Choosing a screening tool to assess disordered eating in adolescents with type 1 diabetes mellitus


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