La normalità dietologica
All’interno dei disordini del comportamento alimentare, tra cui l’obesità, sono presenti alcune modalità specifiche di pensiero che accomunano i soggetti affetti da tali disturbi, ne condizionano il comportamento alimentare rendendolo funzionale ad essi ovvero, si pensa e ci si comporta in maniera utile ai disturbi.A parità di condizioni ambientali l’obeso si ritroverà a pensare in maniera utile all’ingrassamento e l’anoressica al dimagrimento.
Una caratteristica tra le più evidenti e determinanti è la modalità del “tutto o nulla”, modalità che prevede una maniera di articolare i pensieri e di conseguenza le proprie azioni e giudizi, dicotomica e oscillante tra due polarità opposte, senza presenza di vie di mezzo o alternative terze: totalmente positivo/totalmente negativo, restrizione/abbuffata, bianco/nero, bene/male, etc.
Nell’ambito nutrizionale questo schema mentale viene molto spesso applicato alla dieta, traducendosi nell’imperativo: estrema adesione-totale distacco, “o sto a dieta in modo ineccepibile e perfetto o mangio di tutto senza limiti”.
“Riesco a tenere la dieta per 1 o 2 mesi poi, all’improvviso, non sono più capace di fermarmi.”
Questo modo di concepire un programma alimentare deriva anche dal pensiero medico in cui si sosteneva e si promuoveva nei pazienti esattamente questo comportamento dietologico: “Mi raccomando signora, segua alla lettera la dieta”.
Il pensiero comune era di seguire perfettamente la dieta senza possibilità di trasgredirla,si rinforzava il concetto “tutto o nulla” con la conseguenza dell’abbandono della dieta al primo, anche se minimo sgarro.
La trasgressione segnava la fine della dieta e l’inizio della non dieta.
Il soggetto va educato all’equilibrio e alla normalità dietologica dove la regola rappresenta un riferimento, una linea guida e la trasgressione va considerata come facente parte del percorso.
E' solo questione di allenamento sia alla regola che alla gestione della trasgressione ed è proprio la capacità di tornare alla regola dopo la trasgressione che è la