Cosa fare

L’ambiente è l’ossigeno che alimenta l’obesità: l’industrializzazione ha condizionato le scelte alimentari e motorie. Si passa dalla dieta mediterranea ricca di fibre alla dieta americana ricca di zuccheri e grassi. Dal lavoro fisico si passa a quello da scrivania. Attualmente l’alimentazione dei bambini è caratterizzata da un eccessivo consumo di alimenti ricchi di grassi saturi e di carboidrati semplici e inoltre lo stile di vita è caratterizzato dalla sedentarietà e dalla scarsa attuazione di esercizio fisico spontaneo e strutturato.

In alcuni bambini con grave sovrappeso o obesità il cibo diventa l’elemento su cui sfogare in modo disfunzionale i loro vissuti emotivi; l’assunzione eccessiva di cibo diventa un modo per placare le proprie ansie e paure, tale comportamento inefficace avviene in modo inconsapevole e impulsivo.
E’ di fondamentale importanza individuare gli aspetti emozionali che possono fungere da causa e conseguenza dell’iperalimentazione.

Di fondamentale importanza gli aspetti emozionali causa e conseguenza dell’iperalimentazione.

Il problema risulta quindi essere complesso e di conseguenza non può essere risolto con la dieta, ma con un programma di educazione terapeutica rivolto al bambino che prevede necessariamente il coinvolgimento della famiglia e la collaborazione attiva del pediatra di libera scelta.

Essendo un fenomeno di tipo multifattoriale, la prevenzione e la terapia devono rispondere in maniera altrettanto multi-integrata e persistente, in merito a tutti i fattori coinvolti, ancora di più che nell’obesità dell’adulto.

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