Rendere la dieta sostenibile nel lungo periodo

Uno schema rigido, regole ferree e desiderio di cibo proibito, mettono a dura prova la nostra volontà. Nasce così la voglia di trasgressione, si perde il controllo e si entra in una fase di ‘non dieta’ dove si ricomincia a mangiare o meglio a rimpinzarsi di cibo, anche inutile. Si mangia senza controllo anche se ci si era ripromessi di non farlo più. Ci si sente in colpa.

Come fare per interrompere questo circolo vizioso?
Il programma alimentare dimagrante che diventa anche e principalmente di mantenimento del peso corporeo nel tempo è costituito dalla regola e dalla trasgressione.

Nell’ambito di una dieta equilibrata è importante scoprire la propria normalità dietologica, allenandosi alla regola - da seguire per la maggior parte del tempo- per gestire la trasgressione che deve far parte della dieta.


LA TRASGRESSIONE NON SOLO NON VA EVITATA MA DIVENTA UTILE


La trasgressione va prevista, controllata e contenuta, non evitata. Se posso trasgredire, la dieta diventa uno strumento fi nalizzato a modifi care lo stile di vita e non più uno schema fi sso fine a se stesso.

A prima vista può sembrare che il programma alimentare che prevede dieta e trasgressione apparentemente dia un dimagrimento di entità minore rispetto a una dieta fortemente ipocalorica e ciò eff ettivamente avviene nelle prime settimane. Nel lungo periodo però mentre la dieta ipocalorica porta a recuperare i chili persi, il programma basato sul controllo alimentare conduce non solo a una perdita di peso più o meno importante ma anche e principalmente a una educazione alimentare e comportamentale.

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