Intervista di Telemeditalia al Dott. Luigi Oliva

Anche la telemedicina scende in campo per combattere l’obesità, una malattia tanto rischiosa quanto diffusa.

L’Oms stima che nel 2015 gli adulti in sovrappeso saranno 2,3 miliardi in tutto il mondo e gli obesi più di 700 milioni. E non si tratta più di un’emergenza sanitaria e sociale riguardante soltanto i Paesi ricchi e sviluppati.

Il problema va visto nella sua interezza, quale fattore di rischio per la salute fisica (malattie cardiovascolari, diabete, osteoartriti e addirittura il cancro), ma anche psicologica e relazionale.

Per capire meglio, come si può fare a vincere i disturbi alimentari ed i chili in più grazie anche all’aiuto delle nuove tecnologie, ci siamo rivolti al dott. Luigi Oliva, specialista in Scienze dell’alimentazione e responsabile scientifico del portale www.obesita.org, del sito www.anoressia.biz e della piattaforma di terapia www.telemedicinaobesita.org.

Il tono della sua voce è professionale e rassicurante, frutto di 25 anni di esperienza e di una sensibilità che non è propria di tutti gli specialisti.

Da qui nasce sicuramente la filosofia del suo ambulatorio e dei siti web correlati. Prima di aprire il tema della telemedicina ci tiene infatti a spiegare in cosa consiste per lui e la sua equipe la terapia:

“Noi partiamo dall’idea che si cura l’obeso e non l’obesità, il malato è al posto della malattia, la consapevolezza al posto della prescrizione medica e la restrizione alimentare è superata da un nuovo stile di vita. La dieta fine a se stessa, non serve, anzi alla lunga fa prendere più chili. Non si può vivere a lungo nella restrizione alimentare, prima o poi si cede e si innescano meccanismi pericolosi. E' il paradosso delle diete ipocaloriche, che con il passare del tempo finiscono col far ingrassare.”

Condividi questa pagina con i tuoi amici Facebook Google Plus Twitter Email