Per perdere peso... Quale dieta?

                                   “Per perdere peso bisogna stare a dieta”
                     Facile a dirsi...difficile a farsi. Ci siamo mai chiesti perché?
                                      Cosa rende “difficile” seguire una dieta?
                                               Quali ostacoli si incontrano?
                    La difficoltà sta nel perdere o nel mantenere il peso perso?
                                           E soprattutto...quale dieta seguire?

Alla parola “dieta” è frequente associare termini come “privazione”, “restrizione”,
“fame” perché nell’accezione comune “fare la dieta” si traduce in:

•“mangiare poco” cioè piccole porzioni
•eliminare alcune categorie di alimenti perché “fanno ingrassare”
•patire la fame
•esercitare un controllo rigido sull’assunzione di cibo

Tutto questo porta ad attuare una restrizione alimentare inadeguata, cioè non rispondente ai bisogni fisiologici e psicologici della persona.

E’ dimostrato che trattare il sovrappeso e l’obesità attraverso una restrizione inadeguata porta a svariate conseguenze negative: oltre al fallimento legato al non riuscire a mantenere il peso raggiunto la persona può sperimentare sensi di colpa, bassa autostima, vergogna, depressione e incapacità di controllare l’assunzione di cibo.

L’imposizione di un controllo rigido porta inevitabilmente alla perdita di controllo con una conseguente assunzione di cibo in quantità non programmata poiché l’organismo legge la restrizione di nutrienti e calorie come uno “stato di carestia”: produce quindi degli ormoni che “fisiologicamente” portano a cercare cibo in quello che possiamo definire un “meccanismo di
sopravvivenza”.

L’incapacità di rispettare il piano alimentare prescritto, vissuta con senso di vergogna, potenzia i pensieri di debolezza e di scarsa volontà già ampiamente sperimentati dall’obeso.

Si instaurano pensieri fallimentari e colpevolizzanti che compromettono la qualità della vita stessa. Riprovare a perdere peso diventa sempre più difficile e la possibilità di venirne fuori sfuma sempre di più, fino all’apparente accettazione dei detestabili chili di troppo.

Interrompere questo vortice è possibile.
Abbiamo verificato l'efficacia di programmi basati sulla riabilitazione psiconutrizionale che permettono di ritornare a governare il proprio comportamento alimentare e gestire di conseguenza il peso corporeo.



Condividi questa pagina con i tuoi amici Facebook Google Plus Twitter Email