Quale attività motoria per dimagrire?
PERDERE PESO: QUANDO PUNTARE DI PIU' SULLA DIETA O SUL MOVIMENTOE’ possibile sapere quale tipo di attività motoria ci si addice di più e quale risposta possiamo ottenere?
Come si può capire qual è lo schema di attività più idoneo per ognuno di noi?
Come si può monitorare attraverso dati tangibili e quantificare l’attività motoria nella vita quotidiana?
Come può essere sostenuto e guidato chi, pur necessitando di una pratica costante di attività fisica, non riesce a applicarla, non è motivato, non è consapevole?
Il nostro Centro ha cercato di fornire le migliori risposte in tal senso, avvalendosi di strumenti all’avanguardia e di figure professionali dedicate a offrire un percorso personalizzato per le esigenze di ogni paziente.
L’armband
Il Sense Wear Armband è un rivoluzionario monitor multi-sensore, indossabile a “fascia” sul tricipite del braccio destro. Permette un monitoraggio continuo di variabili fisiologiche e di dati sull’attività fisica, calcola il dispendio energetico, il livello di attività motoria, rileva gli stati di sonno e veglia ed altri parametri quali il numero di passi, la temperatura esterna e quella della pelle, la conducibilità elettrica.
Attraverso l’analisi di questi parametri, è possibile definire il ritmo e della qualità della vita, e in base ad essi, proporre una diagnosi e terapia del movimento
Il test genetico
Anche il ruolo dell’attività motoria nella gestione del peso è scritto nel DNA.
Recentemente sono stati identificati alcuni geni responsabili delle diversità che l’esercizio fisico esercita sul consumo energetico di ogni individuo.
Il test Genefit consente di rilevare questa diversità a livello di polimorfismi coinvolti nel metabolismo e nel controllo del peso, e di identificare così il livello di attività motoria più corretto e quindi più efficace per quel soggetto.
In particolare il gene FTO riveste molta importanza nell’ambito dei trattamenti dimagranti. Da uno studio condotto su un campione di adolescenti, il polimorfismo FTO è risultato significativamente associato a un maggior BMI, ad una maggiore percentuale di grasso corporeo e ad una maggior circonferenza addominale.
Questi valori diminuivano sensibilmente se i soggetti si sottoponevano ad attività fisica.
La modificazione dello stile di vita può aiutare le persone geneticamente predisposte a prevenire lo sviluppo dell’obesità, e comunque tutti i soggetti a gestire il peso corporeo anche nel lungo termine.
Percorsi motivazionali
La sola prescrizione motoria anche se mirata alle esigenze individuale trova spesso delle resistenze e ostacoli che fermano il soggetto prima ancora di partire.
In un contesto psico-educazionale sono previsti, pertanto, dei percorsi finalizzati all’acquisizione di conoscenze e abilità comportamentali per riuscire a fare/agire e non fermarsi al solo proposito di farlo.
Superate le resistenze iniziali si scopre il piacere derivante dall’attività motoria . Piacere che diventa sana dipendenza e strumento assolutamente efficace per gestire non solo il peso ma il benessere generale.