Dimagrire, ingrassare, dimagrire di nuovo, recuperare infine abbondantemente tutti chili persi
: questo è quello che succede al 90% delle persone che decidono di intraprendere una dieta, ma che evidentemente commettono qualche errore durante il percorso
Quale errore ?
L'attivazione del circuito restrizione disinibizione.
La dieta dimagrante nel senso convenzionale del termine nel lungo periodo è sicuramente perdente. Impone all'organismo una restrizione calorica e di carboidrati che innesca l'inevitabile perdita di controllo e il recupero dei chili persi.
Cosa fare?
MISURARE IL METABOLISMO PRIMA DI METTERSI A DIETA!
La prescrizione dietetica nell'obesità attuata segue le linee diagnostiche e terapeutiche adottate dalla Mayo Clinic (USA) e quelle dettate del Ministero della Salute.
"Per la maggior parte degli individui si raccomanda una
moderata restrizione calorica che equivalga o si avvicini alla stima o alla misurazione del
metabolismo basale"
Questo livello calorico è sufficiente ad ottenere un calo ponderale di circa 250-500 g a settimana a seconda del livello di attività fisica.
Diete ipocaloriche ( 1200 Kcal ) non comportano rischi così immediati come le diete altamente ipocaloriche, ma sono associate a
modificazioni metaboliche indesiderate e non si sono dimostrate efficaci nel lungo termine.
Per tale motivo effettuiamo di routine la Calorimetria indiretta per lo
studio del metabolismo basale per poter prescrivere
diete altamente personalizzate efficaci e sicure.
Se necessario, per completare l'inquadramento diagnostico, si programmano approfondimenti specialistici quali
test genetici utili per la programmazione del piano terapeutico.
In dodici anni, con questo metodo, sono stati seguiti circa
8000 persone con risultati stabili nel tempo in una percentuale elevata dei casi.
Una
dieta elaborata in rapporto al metabolismo basale misurato associata a un percorso di educazione alimentare e motoria aiuta a perdere i chili in eccesso ma sopratutto a mantenerli nel tempo.